
Il frullatore, in cucina, non manca mai. E’ uno degli elementi più versatili in assoluto, e anche utile, per la preparazione di tante cose diverse. Delle volte, però, la sua pulizia, rischia di diventare complessa. Ancora di più, se non viene fatta, nel modo corretto. Si rischia, di vedere comparire, la muffa.
Pulire il frullatore: i passaggi importanti
Parliamo ad esempio del frullatore a immersione, un modello di ultima generazione, che sta spopolando, sempre di più. Ebbene, è un dispositivo comodo, ma la sua pulizia, richiede qualche attenzione in più. Solo cosi, si potranno evitare, gli accumuli di cibo, e anche la formazione di cattivi odori. Problemi, che non sono mai da poco.

Il primo passo, è infatti, quello di smontare il frullatore. In genere, i modelli più recenti, sono composti, da un piccolo aiuto, per rendere tutto, ancora più facile. Ad ogni modo, è sempre consigliabile, leggere prima il manuale. Cosi da non danneggiare, nessuna delle componenti, e non avere nessun problema, da questo punto di vista.
Si parte, spegnendo il frullatore, si prosegue rimuovendo l’accessorio a immersione e poi smontando le lame. Tutto, seguendo, quelle che sono le informazioni dell’azienda. Non si tratta di passaggi complicati, ma se si è in dubbio, prima di smontare le lame, cercare di leggere, un manuale, che possa dare una mano di aiuto.
Pulire le lame: come fare?
Sicuramente, le lame, sono la parte che tende a tenere di più il cibo, o per meglio dire i residui. E questo, se trascurato, porta a delle muffa. Per cui, la prima cosa, che si deve fare, è quella di lavare tutto quanto, cosi da togliere i residui più grossi. Se serve, usare anche una spazzolina.

La cosa importante, è quella di evitare di usare delle spugne abrasive, che possono danneggiare il composto. Infine, se serve, si possono anche immergere, le lame, in una soluzione di acqua e aceto. Cosi, da togliere, anche tutte le incrostazioni, anche quelle che sono più difficili, e li da più tempo.
Anche il bicchiere, ha bisogno di essere lavato. Stiamo parlando, del contenitore, dove vanno le bevande. Acqua calda e qualche goccia di sapone per i piatti: questa è la soluzione ideale, la stessa che andrà , poi, trattata, con una spugna, cosi da eliminare, ogni residuo. E’ sempre, bene, evitare la lavastoviglie.
Eliminare il cattivo odore
Bicarbonato: il segreto, è riempire la caraffa del frullatore, con acqua calda, e aggiungere anche solo un paio di cucchiai, di bicarbonato di sodio. Poi, lasciare riposare, per un totale di trenta minuti. E alla fine, lavare ogni cosa, cosi per togliere, ogni residuo, e evitare che possa restare sulle pareti.

Aceto bianco: questo elemento, è da sempre un ottimo alleato, per togliere i cattivi odori. Basta, riempire una caraffa anche a metà , con dell’acqua e poi: mettere una parte di aceto. Lasciare agire, per un totale, di dieci minuti. E poi, lavare con acqua abbondante, per togliere ogni cosa. Odori, spariti.
Succo di limone: in questo caso, è meglio frullare, o lasciare in ammollo, mezzo limone. Ancora meglio, se si taglia a pezzi, e si lascia nell’acqua calda. In questo modo, si eliminano gli odori, anche quelli, che sono più persistenti, e che magari, in precedenza, non si è riuscito a eliminare.
Perchè evitare la lavastoviglie?
Tra le tante opzioni, quella che non abbiamo mai menzionato, è la lavastoviglie. Ma ci sta un motivo. E’ vero, che si potrebbe risparmiare più tempo, ma non sarebbe di certo un metodo ecologico. I rimedi casalinghi, permettono di togliere lo sporco, anche quello più ostinato. E’ un dato di fatto.

Inoltre, evitando la lavastoviglie, non si farà altro che evitare di potere rovinare gli elementi che si devono lavare: che siano bicchieri, o anche parti del frullatore. Ci sono delle zone, particolarmente delicate, che con l’elettrodomestico, potrebbero spezzarsi: come, per esempio, i cuscinetti della caraffa, specialmente se si tratta di un materiale in vetro.
E’ sicuramente meglio, usare bicarbonato di sodio e aceto, per lavare ogni cosa, e poi lavare tutto con abbondante acqua calda, e il gioco è fatto. In poco tempo, potrete usare di nuovo il frullatore, e avere fatto tutto, rispettando anche l’ambiente, e l’ecologia, del pianeta. E’ una cosa da provare.