È innegabile: i criminali possono annidarsi ovunque, spesso celandosi dietro l’apparenza di persone rispettabili. Talvolta, dietro una facciata irreprensibile, si nascondono segreti inimmaginabili, capaci di sfociare in vere e proprie violazioni della legge, che viene così completamente ignorata. Ma cosa accade quando questi illeciti si verificano nell’ambito medico?
Lo scandalo che nessuno si aspetta
Oggi sono tantissime le persone che si affidano ai nutrizionisti, sia per seguire le tendenze del momento, sia perché spesso è difficile, da soli, intraprendere un percorso alimentare efficace per ritrovare salute e forma fisica. Il ruolo del nutrizionista, infatti, è centrale nella relazione con il paziente.

Si instaura così un rapporto di fiducia quasi indiscutibile, che spesso resiste anche di fronte a evidenze contrarie: persino se qualcuno riuscisse a dimostrare che la persona di cui ti fidi ti sta ingannando, sarebbe difficile crederci, soprattutto se i risultati sembrano arrivare. Questo rende tutto estremamente complesso da decifrare.
La verità, quindi, può risultare difficile da accettare, ma è fondamentale che certe notizie vengano alla luce, affinché servano da monito per chi si affida ciecamente a sedicenti esperti che si presentano come guru infallibili, ma che in realtà non possiedono alcuna reale competenza. È proprio il caso di Mr X.
Il singolare caso di… Mr X
Non si tratta di una sceneggiatura cinematografica, ma di una vicenda realmente accaduta: un presunto nutrizionista che si spacciava per innovatore, sostenendo di aver ideato un nuovo approccio dietetico che sembrava funzionare su un’ampia platea di persone. Al punto che il suo studio era costantemente affollato.

Nulla di particolarmente rivoluzionario, in realtà: proponeva una dieta ricca di grassi buoni, povera di carboidrati e con abbondante frutta da consumare in qualsiasi momento della giornata. Un regime alimentare che, a ben vedere, non si discostava molto da ciò che viene generalmente considerato sano ed equilibrato.
Ciò che sorprendeva era l’efficacia: chiunque avesse provato a seguire diete simili autonomamente non aveva ottenuto grandi risultati, mentre con lui sembrava tutto funzionare alla perfezione. I casi di insuccesso erano pochi e trascurabili rispetto agli innumerevoli racconti di successo.
Cosa accade realmente?
Col tempo, però, la comunità medica e scientifica, venuta a conoscenza dell’approccio di Mr X tramite i racconti entusiasti dei suoi pazienti, ha iniziato a nutrire dubbi, soprattutto in relazione alla gestione di alcune patologie, come il diabete.

Un numero crescente di persone aveva abbandonato le terapie tradizionali, riscontrando comunque risultati sorprendenti. Ma cosa stava realmente accadendo? È importante chiarire subito: Mr X non possedeva alcun potere magico, era semplicemente un abile impostore, capace di raccontare storie convincenti e di promuovere una vera e propria crociata contro la medicina ufficiale, che resta invece l’unica via affidabile.
I suoi “successi” riguardavano esclusivamente persone senza patologie gravi, magari solo con lievi alterazioni della glicemia, che, grazie a una dieta più sana e regolare, tornavano facilmente ai valori normali.
Scattano le denunce
Le denunce e la reazione di Mr X sono scaturite quando sono emerse informazioni cruciali, fino ad allora tenute nascoste: il sedicente nutrizionista, privo di qualsiasi titolo, prescriveva e vendeva integratori specifici per contrastare alcune problematiche, ottenendo così i risultati promessi grazie anche a una dieta più mirata.

Chi, invece, non aveva ottenuto alcun beneficio – spesso persone con problemi di salute più complessi – ha iniziato a vedere con sospetto sia l’atteggiamento arrogante del truffatore, sia il mancato rimborso delle somme versate, come invece era stato garantito da un vero e proprio contratto.
Non sono quindi mancate le denunce e, in breve tempo, la reputazione di Mr X è crollata, lasciando dietro di sé solo qualche sostenitore convinto della sua buona fede. Da parte sua, Mr X è scomparso dalla scena, probabilmente trasferendosi altrove per continuare le sue attività fraudolente.