Sgombro in scatola: ecco i motivi della corsa all’acquisto nei supermercati

Negli ultimi anni, uno degli alimenti che ha conosciuto una vera e propria impennata di vendite nei supermercati italiani è lo sgombro in scatola. Un tempo considerato un prodotto di nicchia, oggi è diventato un must have nelle dispense di moltissime famiglie. Ma cosa si cela dietro questa corsa all’acquisto? In questo articolo analizziamo i motivi per cui lo sgombro in scatola è diventato così popolare, con particolare attenzione agli aspetti legati alla salute.

I benefici nutrizionali dello sgombro in scatola

Lo sgombro è un pesce azzurro ricchissimo di proprietà benefiche per la salute. In particolare, è noto per il suo elevato contenuto di acidi grassi Omega-3, fondamentali per il corretto funzionamento del cuore e del cervello. Gli Omega-3 aiutano a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e a incrementare quello buono (HDL), abbassando il rischio di malattie cardiovascolari.

Oltre agli Omega-3, lo sgombro in scatola fornisce una notevole quantità di proteine di alta qualità, indispensabili per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare. È anche una fonte eccellente di vitamine del gruppo B, in particolare la B12, essenziale per la produzione dei globuli rossi e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Non va dimenticato il suo apporto di minerali come il selenio, il fosforo e il potassio, che contribuiscono al benessere generale dell’organismo. Inoltre, rispetto ad altri prodotti ittici in scatola, lo sgombro contiene livelli inferiori di mercurio, rendendolo una scelta più sicura per il consumo frequente.

Praticità e convenienza: i motivi dietro la scelta

Uno dei principali motivi che spingono le persone a preferire lo sgombro in scatola è la praticità. Il prodotto è già pronto all’uso, non necessita di cottura e può essere facilmente aggiunto a insalate, primi piatti o semplicemente gustato con un filo d’olio e limone. Questo lo rende ideale per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina ma non vuole rinunciare a un’alimentazione sana ed equilibrata.

La lunga conservazione è un altro punto di forza: lo sgombro in scatola può essere tenuto in dispensa per mesi senza perdere le sue qualità nutritive, a patto che venga conservato correttamente e consumato entro la data di scadenza. Questo aspetto lo rende perfetto anche per chi desidera avere sempre a disposizione una fonte proteica di qualità, senza la necessità di recarsi spesso al supermercato.

Dal punto di vista economico, lo sgombro in scatola rappresenta una soluzione accessibile a tutte le tasche. Il prezzo, generalmente inferiore rispetto ad altri pesci freschi o in scatola come il tonno, permette di portare in tavola un alimento sano senza spendere cifre elevate.

Sgombro in scatola e sostenibilità ambientale

Oggi più che mai, la sostenibilità ambientale è un fattore che incide sulle scelte alimentari dei consumatori. Lo sgombro, rispetto ad altre specie ittiche sovrasfruttate, viene generalmente pescato con metodi meno impattanti e in aree dove gli stock sono ancora abbondanti. Molte aziende produttrici hanno inoltre adottato politiche di pesca sostenibile, certificando i propri prodotti con marchi come MSC (Marine Stewardship Council).

La confezione in scatola, sebbene comporti un impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento del metallo, è spesso riciclabile al 100%. Sempre più aziende stanno investendo in materiali e processi produttivi a basso impatto, contribuendo a ridurre l’impronta ecologica del prodotto finale.

Infine, la lunga conservabilità dello sgombro in scatola aiuta a ridurre gli sprechi alimentari, altro tema centrale nella lotta al cambiamento climatico. Grazie alla possibilità di conservarlo a lungo, si limita il rischio che il prodotto venga buttato, come spesso accade invece con il pesce fresco.

Come scegliere e consumare lo sgombro in scatola per la salute

Non tutti gli sgombri in scatola sono uguali. Per beneficiare al massimo delle proprietà salutari di questo alimento, è importante leggere attentamente l’etichetta. Si consiglia di preferire prodotti al naturale o conservati in olio extravergine d’oliva, evitando quelli con oli raffinati o aggiunte di sale eccessivo.

Il consumo ideale di sgombro in scatola varia da una a tre porzioni a settimana, inserito all’interno di una dieta varia ed equilibrata. È particolarmente indicato per chi segue regimi alimentari ipocalorici o per chi ha bisogno di aumentare l’apporto di proteine e Omega-3, come sportivi, anziani e donne in gravidanza (sempre sentito il parere del medico).

Infine, lo sgombro in scatola si presta a numerose preparazioni: dalle insalate di cereali ai panini, dalle paste fredde alle tartare. La sua versatilità lo rende un alleato prezioso in cucina, capace di soddisfare gusto, salute e praticità, spiegando così la corsa all’acquisto che sta conquistando i supermercati italiani.

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