È finalmente giunto il momento di assistere a un cambiamento significativo, almeno per quanto riguarda il tema dei mutui. Già nel corso del 2024, il Governo aveva annunciato di essere al lavoro su nuove misure e, con la recente manovra, introduce la possibilità di accedere a mutui agevolati, supportati anche dalla garanzia dello Stato.
Mutui 2025: quali sono le novità ?
Le principali innovazioni riguardano i mutui agevolati destinati alle famiglie con almeno tre figli a carico. Il provvedimento è inserito tra le proposte di modifica presentate dai relatori della legge di Bilancio al Senato, con un obiettivo chiaro: favorire la natalità e sostenere le famiglie, evitando che siano penalizzate nell’accesso alla casa.

Si tratta di una proposta ancora in fase di approvazione, ma che con ogni probabilità verrà confermata. In questo modo, le famiglie che nel prossimo anno desiderano acquistare un’abitazione potranno farlo in condizioni più favorevoli, grazie anche alle garanzie statali che offrono maggiore sicurezza. Tuttavia, ci sono alcuni requisiti specifici da rispettare.
Innanzitutto, l’importo del mutuo deve coprire almeno l’80% del valore dell’immobile, includendo anche eventuali oneri e spese accessorie. Inoltre, per quanto riguarda i figli, si considerano solo quelli di età inferiore ai 21 anni. La percentuale di garanzia statale aumenta proporzionalmente al numero di figli presenti nel nucleo familiare.
Altri requisiti da rispettare
Le famiglie con tre figli e un ISEE non superiore a 40 mila euro potranno beneficiare di una garanzia statale pari all’80% del mutuo. Per chi ha quattro figli e un ISEE fino a 45 mila euro, la garanzia sale all’85%. Infine, le famiglie con cinque o più figli e un ISEE entro i 50 mila euro potranno ottenere una garanzia fino al 90% dell’importo richiesto.

Per chi rientra in una di queste tre categorie, le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie aggiuntive. Tuttavia, l’importo massimo finanziabile non potrà superare i 250 mila euro, un limite fissato per garantire l’accessibilità e la sostenibilità della misura.
Inoltre, chi richiede questi mutui potrà accedere anche al Fondo di garanzia per la prima casa, attivo dal 2013 e dotato di una riserva specifica di 100 milioni di euro. Le garanzie saranno disponibili fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Mutuo per acquisto tra parenti: come funziona?
Nel 2025 sono previste novità anche per quanto riguarda i mutui destinati all’acquisto di una casa tra parenti. Questa soluzione permette a un familiare di concedere un mutuo a un altro membro della famiglia per l’acquisto di un’abitazione. In questo caso, il finanziamento viene erogato direttamente dal parente.

La procedura non si discosta molto da quella tradizionale, anche se presenta alcune peculiarità . Si parte dalla definizione dell’importo, che viene stabilito in base al valore dell’immobile e alle disponibilità economiche del familiare che concede il prestito. Da qui prende avvio l’intero processo.
Per garantire equità e trasparenza, è fondamentale stabilire con chiarezza tempi e modalità di rimborso, così da permettere al beneficiario di rispettare gli impegni secondo le proprie possibilità . Anche l’importo delle rate deve essere sostenibile: generalmente, si consiglia che la rata non superi il 30% del reddito mensile.
Ulteriori aspetti da considerare
Tassi di interesse: a differenza dei mutui bancari, i tassi applicati tra parenti possono essere più flessibili e, in alcuni casi, anche nulli. Tuttavia, è sempre consigliabile definire e concordare preventivamente l’eventuale interesse, per evitare incomprensioni o problemi futuri.

Atto notarile: per garantire la sicurezza di entrambe le parti, è opportuno formalizzare il tutto tramite un atto notarile. Questo documento non solo rende il contratto vincolante, ma rappresenta anche una tutela legale che consente di operare in piena regolarità e senza rischi.
Garanzia e ipoteca: come avviene per i mutui tradizionali, è possibile che l’immobile venga posto a garanzia del prestito. In caso di mancato pagamento, il parente creditore potrà far valere il proprio diritto a recuperare la somma prestata, anche attraverso l’escussione dell’ipoteca, qualora si arrivi a situazioni estreme.